Pane a corona

Ormai lo sanno anche i muri che adoro impastare il pane, in tutte le sue sfaccettature, usando vari tipi di farina e facendo le forme più disparate, fare il pane mi evoca anche dei bellissimi ricordi, che mi portano indietro nel tempo, quando era la nonna a sfornarlo e a prepararmelo per merenda.....

Amo il profumo che si sprigiona in tutta la casa mentre si cuoce, sentire il "crepitio" che fà appena sfornato.....il cronch cronch quando si addenta.....

Stavolta mi sono divertita a fare un pane con una forma particolare, che possiamo anche definire pane della domenica, perchè si presenta molto bene in tavola, il pane a corona!

E' una ricetta semplice semplice, con semola rimacinata.

Ricetta

500  g    semola rimacinata

350  g    acqua

   8   g    lievito di birra 

   5   g    malto

  20  g    sale

Procedimento

Versate l'acqua nella ciotola dell'impastatrice, tenendone un pochino da parte per quando dovrete inserire il sale, il lievito il malto, aggiungete a pioggia la semola rimacinata e cominciate ad impastare, quando la semola sarà ben amalgamata, inserite il sale con l'acqua rimanente e lavorate fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.

Mettete a lievitare fino al raddoppio.

Formatura

Come vedete dalle foto io ho fatto la formatura direttamente sul piano di lavoro ma volendo potreste aiutarvi con della carta forno, dove metterete l'impasto e farete la formatura, ciò vi agevolerà il trasferimento sulla teglia.

Schiacciate l'impasto con le mani dandogli una forma tonda e aiutandovi con un coppapasta del diametro di circa 10 cm, togliete la parte centrale dell'impasto, deve risultare a forma di anello.

lasciandola lievitare per una mezz'ora.

Trascorso il tempo cospargete di semola e praticate dei tagli ad angolo a 45° in tutto l'anello.

dato che il pane non và sprecato, con la parte centrale che avete tolto, potreste farci un panino!

Cottura

Cuocere in forno preriscaldato a 200° per 25-30 minuti circa

Con questo pane partecipo a Panissimo, evento creato da Barbara e Sandra  ospitato questo mese da Maria Teresa e nella raccolta gemella della nostra amica polacca Zapach Chleba.