La pizza alla pala è cosi definita perchè viene usata una pala di legno rettangolare, nella quale si stende la pizza e si inforna direttamente sulla refrattaria del forno a differenza di quella cotta in teglia.
Dopo aver fatto la versione con un impasto diretto, che potete vedere qui, ho fatto anche la versione con la biga fatta con farina tipo 1.
La biga conferisce al prodotto finale aromi e profumi e una migliore conservabilità del prodotto.
Dose per 2 pizze da 600 g
Biga
300 g farina tipo 1 W 350/380
135 g acqua
3 g lievito di birra fresco
Sciogliete il lievito nell'acqua, aggiungete la farina e amalgamate per pochi minuti, giusto il tempo di farla idratare.
Mettetela a fermentare in un contenitore coperto con un panno bagnato e ben strizzato a 18° per 18-20 ore.
Impasto finale
378 g farina W 280
390 g acqua
3 g lievito di birra fresco
6 g malto
14 g sale
14 g olio extra vergine di oliva
Procedimento
Versate nella ciotola dell'impastatrice 3/4 scarsi di acqua, il malto, il lievito di birra, tutta la biga spezzettata, la farina e iniziate ad impastare.
Quando l'impasto sarà ben incordato, inserire l'acqua rimanente a piccole dosi e il sale, quando l'acqua sarà ben assorbita aggiungere l'olio.
L'impasto dovrà risultare liscio ed omogeneo.
Estraete l'impasto dalla ciotola e riponetelo in un contenitore leggermente unto, copritelo con un telo di plastica o con il suo coperchio e fatelo puntare ( lievitare) per circa 45-60 minuti.
Trascorso il tempo trasferite il contenitore in frigo a 4° per circa 24 ore.
Il giorno dopo estraete il contenitore dal frigo, spezzate e fate i panetti da 600 g, con le mani tirate i lembi del panetto verso l'interno, sigillate il panetto con la chiusura in alto, ripiegate l'impasto in 2 su se stesso, sigillatelo premendo leggermente e capovolgetelo con la chiusura in basso.
Riponete i panetti in un contenitore coperto e fateli lievitare per 4-5 ore a temperatura ambiente.
Trascorso il tempo stendete i panetti aiutandovi con i polpastrelli, su un piano di lavoro spolverato con abbondante semola rimacinata di grano duro e trasferite il panetto steso sulla pala, precedentemente infarinata.
All'occorrenza, la pala per la pizza potete trovarla qui
Cottura
Preriscaldate il forno inserendovi la refrattaria, al massimo della potenza.
per la pizza rossa, condite con pomodoro sale e un filo di olio e infornate facendo scivolare la pizza sulla refrattaria, dopo 15 minuti circa, estraete la pizza e aggiungete la mozzarella e terminate la cottura.
Per la pizza bianca, condite con olio sale e portate a cottura, farcite a vostro piacimento.
Ale, vorrei tanto farti vedere la mia faccia inebetita ogni volta che mi fermo a leggere un tuo post!!!!
RispondiEliminaNon finisci mai di superarti e non finirai mai di incantarmi!
Tocca inventare un nuovo aggettivo che ti calzi a pennello, perché il "bravissima" ormai è troppo poco!! ;-)
Grazie! Grazie di cuore per la speciale condivisione di sempre!
Un abbraccio grande grande, e l'augurio di una buona serata!
p.s. è da tanto che non riuscivo a fermarmi a scrivere qui da te, ma le tue meraviglie me le son sempre gustate tutte!! :-DDDDDDDDDDDDDD
Grazieeee sei sempre tanto dolce e carina!!!! Sono davvero molto felice di sapere che ti piacciono i miei "pasticci" :D :D :D
EliminaGrazie di cuore, un abbraccio forte forte e tanti bacioni!!!!
A presto e buon week!!!
Alessandra
NOn ho mai provato a fare la pizza con la biga e mi ispira tantissimo...il tuo risultato è da acquolina :-P
RispondiEliminaCiao Consuelo, provaci e poi fammi sapere!
EliminaGrazie di cuore, a presto!!!!
Alessandra
Ciao cara, ho l'impasto in maturazione in frigo e domani testerò la tua ricetta😜, per la cottura forno statico al max solo la parte sotto?
RispondiEliminaCiao, se hai un forno tradizionale, statico al max sia sotto che sopra, se hai un forno dove poter impostare separatamente le temperature sia al cielo che in platea, max sopra e medio sotto
EliminaCiao, di che misura sono le teglie?? Grazie
RispondiEliminaQuesta tipologia di pizza va cotta direttamente nella refrattaria, non nelle teglie.
EliminaSalve, una domanda è normale che ci siano 6 gr di lievito 3 nella biga e 3 nell impasto finale per un impasto che dovrà lievitare 24h a 4 gradi??
RispondiEliminaSalve, si è normale, nella biga si mette l'1% di lievito e nell'impasto finale 3 grammi vanno bene, in frigo la lievitazione è rallentata.
EliminaCiao, complimenti per il blog. Vorrei chiederti un parere: noti molte differenze nel risultato fra metodo diretto e questo con la biga? Intendo, ne vale la pena? :-) grazie mille, Andrea
RispondiEliminaGrazie mille Andrea. Si le differenze sono davvero molte tra un diretto e un indiretto come in questo caso, la biga dona all'impasto una maggiore digeribilità del prodotto finito, gusto e profumi più intensi, un buon volume/alveolatura e una shelf life più lunga. Quindi si ne vale davvero la pena, prova e poi fammi sapere! Ciao e buone feste!
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